Stando ai dati riportati dalla Dodge Data Analytics, la richiesta di progetti in bioedilizia starebbe raddoppiando su scala planetaria ogni tre anni, in virtù dei numerosi benefici che tale approccio ai lavori edili apporta al pianeta e all’uomo, economici e non.
L’efficienza energetica in particolare permette un duplice vantaggio, sia in termini di risparmio che di durevolezza nel tempo delle strutture di nuova concezione.
Va comunque sottolineato che oggi anche chi intende ristrutturare la propria abitazione si affida alle tecniche di bioedilizia, cercando di ridurre i consumi energetici, che di conseguenza impattano di meno a livello ambientale.
Per richiedere preventivi per una ristrutturazione all’insegna della sostenibilità ambientale, potete affidarvi alla ditta Gabellieri Alessio, l’impresa edile di Pisa che vi proporrà soluzioni all’avanguardia a prezzi competitivi.
Per la costruzione di città più ecologiche
Va inoltre detto che l’impiego delle tecnologie di bioedilizia non riguarda solo la costruzione di case e appartamenti: infatti molte amministrazioni comunali hanno indetto progetti di urbanistica a tutto tondo, cercando di edificare complessi polifunzionali, palestre e stadi ecosostenibili, dotati di tecnologie a impatto zero e a risparmio energetico.
Famoso è in questo senso il Bosco Verticale a Milano, un quartiere avveniristico, in cui si è cercato di mettere in pratica soluzioni di edilizia green.
L’efficienza energetica al primo posto
Per inquinare meno bisogna sprecare meno risorse: sulla base di questo semplice assunto le tecniche di bioedilizia puntano a sostituire gradualmente i tradizionali lavori edili, cercando di convincere il consumatore a risparmiare in primis sulla bolletta energetica, con impianti di riscaldamento, di climatizzazione e strutture per l’isolamento all’avanguardia, per poi di riflesso impattare molto meno a livello ambientale, grazie alla riduzione delle emissioni di tali sistemi.
Materiali ecologici per ridurre lo spreco di risorse
Collegato al tema precedentemente sviluppato, l’utilizzo di materiali di recupero nella bioedilizia è diventato molto diffuso, unendo così il riciclo alla costruzione di nuove abitazioni.
Di qui l’idea di utilizzare truciolato, cortecce d’albero e scarti di legno industriale per costruire mattoni e pannelli isolanti biocompatibili, ugualmente resistenti, ma comunque in grado di assicurare una sostenibilità ambientale maggiore rispetto ai loro corrispettivi di altro materiale.